Cambiamenti (Fase 2)


bambini che giocano con la mascherina

Il lockdown ha fatto sì che fosse rispettato inevitabilmente un isolamento e distanziamento sociale senza margine di negoziazione della libertà individuale.

La fase 2 al contrario, non ha preparato nessun piano preventivo efficace, e l’ effetto di misure più permissive ha dato modo di provare, sbagliare e aggiustare in corsa con conseguenze diverse e più eclatanti in alcuni luoghi piuttosto che in altri.
E’ stato possibile riprendere le relazioni interpersonali, viaggiare, riaprire attività commerciali e tornare a lavoro con indicazioni che rientrano per lo più nel buon senso comune e con alcuni obblighi come quello di indossare categoricamente mascherina, guanti previa sanificazione delle mani, e mantenere comunque un distanziamento sociale.


 

padre e figlio al parco con la mascherina

La ripresa di alcune attività, ha dato la possibilità per i bambini di tornare a giocare nei parchi, di riprendere attività motorie all'aperto in piccoli gruppi, e ricominciare a condividere spazi pubblici.

Soprattutto si sono palesate le vecchie malsane abitudini che il lockdown non ha resettato.


donne che fanno attività fisica all'aperto



Emerge essenzialmente la disattesa illusione che il post Covid avrebbe cambiato le abitudini,  il pensiero comune e portato ad una maggiore responsabilizzazione dei “gesti di barriera” e dei contatti tra le persone. 
Nemmeno la mascherina è il denominatore comune per i comportamenti favorevoli a ridurre i contagi. Viene portata al braccio o al collo come un ulteriore accessorio.
Nessun cambiamento significativo c’è nella ripresa dei soliti usi e costumi: genitore incollato al cellulare mentre i figli giocano da soli, il bivacco reiterato seppur vietato in centro città, o in chi il proprio cambiamento interiore e fisico l’aveva già intrapreso prima della pandemia. 


Donna passeggia con mascherina

Donna ROM seduta alla panchina senza mascherina

Uomo straniero seduto per strada senza mascherina



Se durante la Fase 1 ci siamo tutti sforzati di accettare le regole e il confinamento, puntando lo sguardo verso se stessi in modo intimistico, silenzioso, fatto di riscoperte e sentimenti contrastanti; al contrario, nella fase 2 si cerca di rimuovere le conseguenze di quel sacrificio, la prova più difficile a cui non eravamo preparati ad affrontare, cioè un maggior confronto, dialogo, rispetto e condivisione quotidiana degli spazi familiari con comportamenti etici assimilati.

ragazzo aspetta davanti al portone con la mascherina

turisti fanno un selfie


Nella ricerca e osservazione degli atteggiamenti della comunità all'interno della città a vocazione turistica, è stato possibile documentare molteplici momenti di vita cittadina accompagnate da un nuovo accessorio che è la mascherina tenuta sulla bocca solo da una generazione che ha subìto maggiormente le conseguenze del Covid19, nel totale irrispettoso disinteresse del resto della popolazione convinto che non lo riguardi.




Questo mio lavoro è la documentazione della fase post Covid 
per il progetto collettivo fotografico "Changes" di Officine Creative Italiane.


Commenti

  1. Tesoro sei meravigliosa come reporter, ma soprattutto come essere vivente e pensante!!!!
    Tvb

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    Risposte
    1. Ti ringrazio moltissimo per aver dedicato il tuo tempo al mio articolo, e sono felice per il tuo commento ovviamente, soprattutto mi interessa sapere che condividi o meno il mio reportage.

      Elimina

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