Io, Virgi e Barcellona


Breve storia felice di un viaggio inaspettato nei meandri della Ciutat Vella.
Alla scoperta di tutti i luoghi del mondo femminile, attraverso una mappa della città ed una dei sensi di colpa di una madre, ruolo a me congeniale, ma che stava  diventando  un'interpretazione marginale nella mia vita. Virgi diventa la protagonista di questo viaggio: un esempio positivo e resiliente per i propri figli.
Dopo aver cancellato le sovrastrutture religiose, gli schemi sociali, e il loro fottuto giudizio, la donna che sono oggi,  accetta di prendere il volo regalato a Natale, e prenota una camera  all'hotel Voraport di Barcellona.


Scaricata la mini guida di Giuliana Piazzese (Inciampando blog) per scoprire la città in meno di 48 ore, ho capito che ciò che volevo conoscere, era l'ospitalità e l'intimità dei suoi abitanti.
Ho scelto di viverla di notte non per sentirmi "giovane", ma perché  al buio le figure sono meno riconoscibili, perdiamo le inibizioni, e forse siamo più coraggiosi. In questo modo le espressioni e i gesti diventano spontanei, più interessanti.


Ho osservato esseri umani vivaci dietro le vetrine dei locali, seduti sulle scale della Cattedrale o sfreccianti su monopattini. Quel chiacchierare e gesticolare animatamente in comitiva, senza mai nascondersi dietro le quinte. Mangiando dietro grandi vetrate, per farsi trovare, per far apprezzare il calore degli interni, il piacere della compagnia, coppie complici al banco con il proprio cane. Una memoria del mio Sud, della mia gente aperta, accogliente e schietta ritrovata nei vicoli della città catalana.
Mi sono chiesta di cosa fossero colme le loro vite, i loro discorsi, a quali successi brindassero, ai motivi per cui ridessero rumorosamente.
Le stesse domande le rivolgevo a me stessa. Era il momento di perdermi nei vicoli bui del Barrio Gotico o del Born, quartieri ricchi di fascino, e ritrovarmi in una vita più intensa, piena di significato e con meno improvvisazione.




Fotografare le vite altrui è un modo per indagare sulla mia e rispondermi finalmente in tutta onestà. Non è mai facile prendere una decisione drastica, che resetta tutto, tanto più prenderla per i figli, silenziando le vere motivazioni per proteggerli e mai per discolparmi.
Un viaggio può insegnare ad alleggerire il "bagaglio" e accogliere le opportunità, con molto distacco da ciò che è stato. Ora mi rimetto in cammino e mi sento felice e più consapevole.
Ci insegnano le buone maniere ma non ci insegnano ad essere felici.

Bar Mudanzas

Mi ha cambiata Barcellona, mi ha insegnato  ad essere assertiva, a  restare fedele alla propria cultura e a rinnovarsi continuamente. 
Il suo folklore, e il profumo del mare che viene dalla Barceloneta mi resteranno dentro.
Esiste un viaggio che ha segnato anche per voi nuovi punti di partenza? Raccontatemelo.

Cheers !


                                                              All photos by ©Virgichic. 

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