Le stagioni che tornano
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Quando sei bambino sogni tutto il giorno, esperienze nuove, regole di un gioco che ancora non esiste.
Sogni il futuro, ma non sai cosa vuol dire domani.
Quando sei grande hai dimenticato tutto nei giorni passati, nelle stagioni che tornano e le corse tra il grano maturo.
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Non ricordi nemmeno quanto è durato il tempo del non dolore, quando non vestivi le lacrime.
Un vortice di fieno, così diventa la conversazione quando sei un bambino e non importa il senso di quello che si dice, ma l'enfasi che impieghi per dirlo e lasciare lo stupore negli occhi.
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Cadendo nell' abbaglio di questa vita che non ci assomiglia ma che ci vuole ancora insieme, mi sento persa in questi campi.
Persa come te che non sai guardare dentro di me.
Come sempre accade.
Per sempre.
Purtroppo crescere significa fare i conti sempre di piú con momenti di dolore che la vita ci presenta senza chiedere il permesso. Sta a noi cercare di affrontarli con coraggio senza mai abbattersi xchè, nonostante tutto, la vita è un dono che non bisogna sprecare e come mi disse in un mio post un'amica " la felicità è un atto di volontà".
RispondiEliminaUn abbraccio Sami
Sami non c'è niente di più bello che vivere con impegno dolori e gioie perché come dici tu non bisogna sprecare attimi, l'oggi. Si diventa grandi con le lacrime e anche donne migliori, invincibili eppur fragili
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