Guardiamoci dentro


Guardiamo, guardiamo meglio, guardiamoci dentro.
Sarà lo scirocco che entra caldo in queste stanze e inumidisce la pelle fino ai pensieri. 
Sarà che s'agita il mare e l'anima, succede che poi marciscono le riflessioni nell'umidità e nell'ozio.




Ritrovi il piacere di fare cose che non hai il tempo di fare durante il resto dell'anno.
Ti dedichi con l'attenzione sufficiente per trascorrere un pomeriggio assolato o aspettando che finisca un temporale estivo.
Senza sforzo, senza sprechi, no come le inutili chiacchere buttate lì per compiacere, o far male.
Tante immagini ti offrono lusinghe e spunti per illudersi che il mondo oltre queste pareti è perfetto, sempre in ordine.



Guardiamo bene nelle bocche che s'aprono solo per prendere fiato, meglio non ascoltare.
Gonfiano palloni tinti di apparenza.
Dedichiamoci alle pulizie, dondolando le gambe e puntando la penna, scegliendo di mettere la X su ciò che non vuoi più essere, ciò che non vuoi più che affolli inutilmente la testa, la posta, la televisione.



E non è che si è peggio o meglio degli altri, è voglia di ritagliarsi il proprio io reale,
la propria consapevolezza senza filtri grotteschi o decadenti, senza coperte talmente corte da non scaldare nemmeno i piedi.
Fa caldo, a tratti è estate, lo vedi nei campi, la gente al mare, le notti insonni per le zanzare, per l'amore che non basta mai, silenzioso, non ostentato, che non celebra eppure c'è anche senza dirselo.





All photos taken by me, please don't use without permission.

Commenti

  1. Cara Virgi, non sai quanto io mi ritrovi in queste frasi.
    Un bacione Sam
    p.s. adoro l'ultima foto

    RispondiElimina
  2. Sami sono felice che tu capisca il senso delle mie parole e lo stato d animo che le ha dettate! Ti abbraccio e ti ringrazio per aver lasciato il tuo commento

    RispondiElimina

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